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sabato 4 luglio 2020

31- I freni

Caro diario,
sono giorni che cerco di capire, inutilmente.
Non comprendo dove sia il confine tra due persone.
Dove inizia lui, e dove finisco io.
E' troppo sottile, la linea che separa l'amicizia da altro.
E chi sono io, per superare quella stramaledetta linea. Per quali motivi illusori, esigo di varcarla, senza manco conoscere bene chi ho di fronte.
Mi sento costretta dall'inconscio, per quanto possa essere possibile.
Gli scheletri nell'armadio, si sono liberati, tornando a galla come cadaveri in decomposizione. Continuo a tenere le dita incastrate nella porta del passato, senza permettermi di godere ed assaporare, al meglio, il mio presente.
Sarà per masochismo, o forse per incapacità di affrontare il dolore.
E' più facile scappare, senza ombra di dubbio.
Perché mai, dovrei affrontare i miei fantasmi, se non fanno più parte della mia vita.
Forse perché non è realmente e concretamente cosi.
Mi illudo dicendomi e convincendomi che il passato è passato, raccontandomi la storiella che certi nomi, sono fuori della mia routine, dalla mia vita e che non ne faranno mai più parte, ma è tutto falso. Come orologi svizzeri, ricompaiono dal nulla. Si presentato, per l'ennesima volta, nella mia vita, forse perché si torna sempre dove si è stati bene, forse per un tentato rendiconto o chissà, magari per altro, ma sicuramente, tornano e la mia vita va in tilt.
Non sono capace a dire addio alle persone, per quanto male o bene mi abbiamo potuto fare.
E' un mio difetto esilarante, che mi impedisce di vivere a pieno la mia vita, e le persone nuove, che ne fanno parte. Forse è colpa degli scheletri del mio armadio, che io non riesca a superare quella maledetta linea, osando, con un comportamento forte e deciso.
Magari quell'azione, cosi azzardata, mi porterà solo problemi, o magari, qualcosa di buono.
Un nuovo sorriso. Magari torno a ridere davvero, senza fingere ogni giorno.
Ed è assurdo come mi lamento e mugugno si quanto mi succeda nella vita, quando c'è gente messa molto peggio di me, in fin di vita o colma di problemi di una certa rilevanza.
Ed io che mi lamento di persone bugiarde, incapaci di essere umane, provando sentimenti e ammettendo i fini delle proprie azioni.
Denunciando la mia incapace di essere coraggiosa, di buttarmi su qualcosa di nuovo.
Tutti abbiamo i propri freni, il problema che io sfrutto quelli degli altri, per non buttarmi, quando, invece, dovrei toglierli a loro e vivere la mia vita.
E' tutto così ironico, ma forse è proprio questo quello che mi piace.
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LaPiccolaVale

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